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Gaia Lombardi ci fa capire cos'è la passione per la pallacanestro!

Pubblicata in Non solo basket il 2020-01-06 00:25:00

Abbiamo voluto intervistare Gaia Lombardi, giocatrice e allenatrice di BFM, che incarna la vera passione per la pallacanestro, quella che ti permette di giocare e divertirti per tantissimi anni insieme a compagne ed amiche.

1. Ciao Gaia come stai ? Da quanti anni giochi a basket ?

Ciao, tutto bene grazie. Facendo due calcoli veloci, ho iniziato a giocare a basket a 7 anni, ora ne ho 21, quindi gioco da 14 anni.

2. Ci racconti come è nata la tua passione per questo bellissimo sport, quando hai iniziato a giocare, con quale squadra e con quale allenatore/trice ?

La mia passione per il basket nasce grazie a mio papà, il quale ha giocato a basket per più di 40 anni. Lui fin da piccola piccola mi portava a vedere le sue partite e già li ero affascinata da questo sport. Nonostante questo decise, insieme a mia mamma durante i primi anni di elementari, di farmi praticare la ginnastica artistica. Da me ovviamente subito bocciata, infatti in terza elementare fui proprio io ad andare da loro a  dirgli "Io voglio giocare a basket." Loro mi portarono nel centro sportivo più vicino a casa e iniziai a giocare nella squadra del Centro sportivo Crespi. Li incontrai subito due mitici allenatori Silvano Morelli e Michela Ceschia. Terminati gli anni di minibasket, durante la scuola media ho giocato a San Felice al Malaspina per 3 anni, il primo anno giocavo u13 insieme ai maschi, poi passai nella squadra femminile che però aveva un'unica squadra u17. Il primo anno di superiori ho giocato presso il sanga Milano allenata da Alessandro Amato, il quale due anni più tardi ho ritrovato a BFM. Terminata la mia piccola esperienza al sanga sono passata a BFM, dove ormai gioco da 7 anni.

3. Cosa ti piace di più di questo sport che ti spinge a fare qualsiasi sacrificio a costo di giocare ?

Penso che la pallacanestro sia uno sport meraviglioso e se ti appassioni in un modo o nell'altro diventa impossibile farne a meno. Ora la vivo un po' di meno, ma i miei giorni durante la settimana dedicati al basket ci devono essere sempre. È il mio modo per sfogarmi, per divertirmi, e soprattutto per vedere le mie compagne con cui sono cresciuta. Adesso che alleno poi capisco perché da piccolina ero così fanatica di questo sport, le bimbe lo vivono come un momento di allegria, di compagnia e crescere con così tante amiche penso sia bellissimo. È davvero una gioia vederle così sorridenti sempre.

4. Da poco hai iniziato anche a lavorare, di cosa ti occupi esattamente ?

Nel mio lavoro mi occupo di diverse cose. Principalmente gestisco corsi di cucina ed eventi (catering, buffet, show cooking). Prima dei corsi, faccio la spesa con tutto quello che serve per il corso, preparo la postazione di ogni participate con tutto il necessario. 

Poi durante il corso faccio da assistente, tolgo tutte le cose sporche pulisco i banconi, qualsiasi cosa di cui hanno bisogno I vari docenti che fanno il corso gliela porto. Negli eventi invece preparo buffet oppure se sono show cooking cucino davanti a loro. Spesso mi occupo anche di compleanni di bambini e dei campus di bambini nel periodo estivo e di Natale. 

5. E in più (non ultimo) mi sembra che ci sia un fidanzato ... ma come fai a riuscire a fare tutto e a giocare ancora a basket ? Cosa ti dà ancora la pallacanestro in mezzo a tutti questi impegni importanti ?

Eh già c'è pure un fidanzato, che nonostante io abbia tutti questi impegni rimane un punto fondamentale per me. Come già detto prima la passione per questo sport ti dà sempre qualcosa, è una vera emozione che si prova. Mi bastano due settimane di vacanza, nelle quali sto lontana da una palla a spicchi, per sentirne la mancanza.

6.  Cosa ti ha insegnato la pallacanestro che ti ha aiutato nella scuola e nel lavoro ?

La pallacanestro mi ha insegnato molte cose. Innanzitutto a programmare la mia giornata nelle tempistiche. Nello studio mi ha aiuto negli sbagli, se qualcosa non andava bene, per esempio un brutto voto, non mi lasciavo mai andare, proprio come quando sbagli un canestro da solo in contropiede, non si molla mai. Infine nel lavoro, proprio come in un campo da basket, la collaborazione di una squadra è fondamentale.

Wow ... grazie per queste belle parole Gaia, fantastico vedere come la pallacanestro riesca ad avere un suo spazio in mezzo a così tanti impegni importanti anche quando si inizia a lavorare.

Grazie dell'intervista Gaia, ti auguriamo di realizzare tutti i tuoi sogni e di continuare a giocare a basket ancora per tantissimi anni !

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