Serie B: contro Canegrate terzo stop !

Campionato FIP SERIE B

BFM / Canegrate 59/65 (11/22 – 18/15 – 15/12 – 15/20)

BFM: Rossini 9, Cestari 11, Forino ne, Occhipinti 15, Bisanzon 6, Contu 7, Ranzini ne, Fortini 7, Zumaglini, Negri ne, Ferrazzi 4

Allenatore Pirri – Assistente Behring

Una Canegrate decisa e determinata impone il terzo stop di fila alle Poiane ancora in formazione di emergenza causa infortuni.

Le Poiane non riescono ad invertire la rotta e pagano un primo quarto giocato molto al di sotto delle loro possibilità.

Nel primo parziale alla energia e velocità delle ospiti opponiamo una difesa non impeccabile che fa arrabbiare non poco coach Pirri, preoccupato per i troppi punti subiti.

I due minuti del primo intervallo sono essenziali per rivedere l’atteggiamento in campo delle nostre ragazze che oltre a trovare maggiore fluidità nell’attacco riescono a prendere le misure alle avversarie lasciando loro poche opportunità di tiro.

Lo sforzo viene premiato e come richiesto dal coach arriviamo all’intervallo lungo avendo significativamente ridotto lo svantaggio e con l’inerzia della partita a nostro favore.

L’intervallo ci serve per chiarire meglio i concetti: maggiore circolazione in attacco e più intensità in difesa. Concetti che le Poiane iniziano bene ad applicare e con costanza ci riportiamo a contatto con le avversarie che agganciamo nel finale del terzo quarto.

Nell’ultimo parziale si gioca tutta la nostra partita!

Riprendiamo sulla scia degli ultimi periodi e palla dopo palla, azione dopo azione riusciamo anche ad andare avanti fino al + 4. Purtroppo come spesso succede nel basket a questo punto non riusciamo a trovare le energie e la cattiveria per dare la zampata vincente, paghiamo lo sforzo della rincorsa e negli ultimi minuti perdiamo lucidità in attacco ed intensità in difesa.

Canegrate è brava a gestire la partita, non si perde d’animo dopo aver dilapidato tutto il vantaggio e con la giusta cattiveria sportiva si va a prendere una meritata vittoria.

Per noi la consapevolezza che nonostante le tante importanti assenze avremmo potuto giocare una partita diversa se non avessimo regalato alle avversarie quel maledetto primo quarto.

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