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Serie B: Veronica Minardi si racconta, scopriamo qualcosa in più di lei!

Pubblicata in Serie B il 2020-03-06 09:05:00

Ciao Vero, siamo ormai a metà della tua sesta stagione in BFM e ormai sei la veterana del gruppo e anche di BFM, fermiamoci a fare due chiacchiere !

Sei ormai la veterana di BFM cosa si prova in questo ruolo ? Ti senti un po chioccia delle più giovani che sono entrate da poco ? Hai visto passare tante compagne in questi anni chi vorresti avere ancora in squadra come compagna ?

Il passo dall'essere una delle più piccole ad essere una delle più grandi è stato molto breve. Ho ancora ben in mente le sensazioni che si provano abitualmente quando si comincia con un gruppo nuovo formato da ragazze più grandi, ricordo gli sguardi minacciosi dopo le palle perse e i sorrisi di incoraggiamento. Oggi tengo ben in mente queste esperienze e cerco di incoraggiare le nostre quasi-grandi-bimbe che sono la maggior risorsa di BFM. 

Lontana dalla tua amata Sicilia quanto è stato difficile inserirsi in contesto come Milano ? Ti sei un po' innamorata di questa città visto che ci vivi ormai da anni ? Cosa ti piace di più ?

Vivo a Milano da quando ho 19 anni e per certi aspetti conosco la città meglio della mia di origine. Mi sono ambientata presto e parte del merito va a BFM, alle giocatrici e allo staff, che fin da subito è stato un punto di riferimento facendomi sentire a casa. Una delle cose che mi piace di più qui a Milano è esplorare la città in bicicletta!

Esci da una grave infortunio (la rottura del crociata spauracchio di qualsiasi atleta) cosa ti senti di consigliare a chi deve affrontare una situazione simile ? Ti è mai passata l'idea di dire "ma chi me lo fa fare ? Smetto tutto" ? Dove hai trovato la forza ?

Ahia. Ahia. E poi ancora ahia. Gli infortuni sono degli esami difficilissimi, ci buttano a terra fisicamente ma soprattutto moralmente. Quello che mi sento di dire a tutti gli atleti è che si ricomincia, si guarisce da (quasi) tutto, l'importante è non mollare mai con la testa e tener duro nel percorso di recupero e nel post recupero. La forza e la motivazione vengono dal desiderio di non sentirsi più infortunati e sugli spalti a guardare le compagne che giocano. 

Parliamo un po' di fondamentali: difesa e tiro. Non ti sembra che ci sia meno "disponibilità al sacrificio in difesa da parte delle nuove generazioni di cestiste ? "Arresto e tiro in elevazione", direi una delle specialità Minardi, quanto ci hai lavorato per arrivare a questi livelli ? Chi è stato il mentore e la persona che ti ha stimolata a lavorare con questa tecnica ?

Come sapete tutti ritengo la difesa fondamentale e spesso sottovalutata perchè silenziosa e dispendiosa di energie; tuttavia la soddisfazione di chiudere e magari stoppare un'avversaria è enorme e dà molta carica alle compagne.

Mentre la difesa proviene da un'indole e una grinta innata che possiedo, il mio arresto e tiro è cresciuto con ore e ore in palestra da adolescente e devo dire grazie alla mia allenatrice dell'epoca, Arianna Tumino, per tutti gli allenamenti individuali fatti insieme.

Com'è il rapporto in squadra tra giocatrici senior e giovani ? Difficile ? Stimolante ? Chi ti ha dato più consigli quando eri entrata in prima squadra e a chi li stai dando adesso ?

Quest'anno il clima in squadra è molto caldo e c'è tanta affinità tra "ormai non più piccole" e le "ormai quasi grandi".

Risposte secche: 

  • chi è la più casinista ? Paola
  • la più serie ? capitan Ranzo che riesce a non distrarsi mai, neanche durante il nostro sentitissimo stretching
  • la più sbadata ? credo di essere io quest'anno e mi sento di battere anche quella matta di Pintu.
  • la più simpatica ? Simpatiche son tutte, perfino il coach!

Rituali o gesti scaramantici prima o durante la partita (se si possono raccontare)

Da brava ingegnera ho una mente razionale che diffida delle superstizioni e dei gesti scaramantici pre partita. Lascio al papà di Ranzo e alla sua camicia il compito di allontanare il malocchio anche per me! 

Raccontaci anche qualcosa al di fuori del basket. Come passi il tuo (poco) tempo libero ? E cosa vorresti fare nella vita come professione ?

Lavoro in uno studio di progettazione di ingegneria civile e nei momenti liberi mi piace stare all'aria aperta, in giro in bici o con gli amici. Se solo il mare fosse più vicino sarei spesso lì.

Grazie Veronica, per la bella chiacchierata, ci auguriamo di vederti giocare in casacca bianco azzura per molti anni e mi raccomando ... le scarpe ... entrambe possibilmente !

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