News

Poiane faccia a faccia: Paola Contu vs Chiara Fortini

Pubblicata in Serie B il 2018-08-08 22:04:00

Due giocatrici di fronte ognuna fa tre domande all’altra per aiutarci a conoscere meglio la BFM stagione 2018/19

Chiara: Sappiamo tutti che per presentarsi agli allenamenti bisogna compiere molti sacrifici. Ma come riesci a conciliare così bene il lavoro, gli allenamenti dei tuoi piccoli e gli allenamenti della b? 
Paola: Tu sei giovane, ma ti sarà capitato almeno di sentire il nome del gioco TETRIS..! Ecco, perfetto, la mia vita è un po' come questo gioco, incastro mattoncini di diverse forme per arrivare a completare le giornate, settimane e mesi.. 
I sacrifici sicuramente non mancano.. Ma credo che determinazione e passione siano il motore d' incastro per tutti i mattoncini.

Chiara: Ti è stato attribuito il titolo della più...matura della squadra. Questo, a tuo parere, comporta delle responsabilità in più nei confronti delle tue compagne di squadra più giovani?
Paola: Più matura? Ahahah forse per chi mi conosce davvero bene, sa che è attribuito solo per un fattore anagrafico. Tornando 'seri'...ovviamente, in un team, ognuno ha delle responsabilità, dal più piccolo al più grande... Sicuramente uno dei compiti fondamentali sarà quello di cercare di trasmettere alle 'piccole' i valori di questo splendido sport!

Chiara: Quali sono gli aspetti del basket che non trovi negli altri sport? E perché ti sei appassionata a questo sport in particolare?
Paola: Sarà banale.. Ma.. La frase 'è l'unico sport che tende al cielo' è ciò che rispecchia di più questo sport..
La magia che ha la pallacanestro di farti innamorare, esultare, gioire, ridere, piangere e arrabbiare tutto nello stesso istante....non la trovi in nessun altro sport!
In tutto Streetball style: 'SOLO CHI OSA VOLA!'
Nessun altro sport si potrà mai sostituire a tutto questo.

Ed ora a campo inverso
Paola:cosa ti ha avvicinata al mondo della pallacanestro e che posto occupa all'interno della tua vita (ovvero quanto conta per te)?
Chiara: Mi sono avvicinata alla pallacanestro sei anni fa quasi per caso. Prima giocavo a calcio in una squadra maschile. Mia mamma però non era molto contenta perché lo riteneva uno sport troppo fisico e non adatto alle ragazze. Dopo molte suppliche da parte di mia mamma ho abbandonato il calcio per dedicarmi al basket e mi sono subito innamorata di questo sport. 
Direi che la pallacanestro occupa un ruolo fondamentale nella mia vita: è la mia passione ma anche la mia valvola di sfogo.

Paola: qual è stato il momento più bello che ricordi legato alla pallacanestro?
Chiara: Giocavamo contro Mariano Comense (le nostre rivali). All'intervallo lungo eravamo sotto di otto e la partita sembrava  pressoché indirizzata verso una sicura sconfitta. Però non abbiamo mollato la presa e nel terzo quarto ho segnato 9 punti in pochi minuti per riportare la squadra in vantaggio. Il resto della partita è stato molto combattuto ma alla fine siamo riuscite a portare a casa il risultato tra lo stupore dei nostri tifosi.

Paola: cosa ti aspetti da questa stagione sportiva?
Chiara: Quando ho iniziato il mio percorso cestistico sei anni fa vedevo la serie B come un obiettivo irraggiungibile. Ora che faccio parte della prima squadra dovrò lavorare ancora più duramente per continuare a meritare il mio posto in squadra. Non sarà facile ma sono sempre stata abituata a non mollare grazie agli insegnamenti del mio coach Davide Caselli. L'anno prossimo voglio crescere soprattutto come giocatrice e penso che questo sarà reso possibile dal fatto che sono circondata da giocatrici esperte.
Non vedo l'ora di fare il mio esordio in campionato!

 

 

Commenti